ecco, l’esigenza di andare avanti a scrivere per un po’, senza farsi troppi problemi su quello che si vede comparire a schermo, di modo poi da avere due o tre righe compatte di testo, o roghi di letterine, senza troppi problemi, per testare tutto fino in fondo; e queste stesse righe che non significano nulla, e che dovranno restare qui, per un po’, a segnare il posto, sperando che la folgore non ci colga nel frattempo.